Tv, la provocazione di Lanza: i
reality come il neorealismo
Roma - I reality possono assimilarsi al neorealismo italiano come
rappresentazione della nostra realtà? La provocazione è dello Studio
254, l’Accademia di spettacolo e comunicazione di Cesare Lanza, ieri
al saggio di fine anno degli allievi al Teatro Sala Umberto di Roma.
Con un Raffaello Tonon quale arbitro e nocchiero, si sono sfidati i
sostenitori del “no” - Alessandro Meluzzi, Aldo De Luca, Milo
Coretti e Pasquale Laricchia – e quelli del “sì” – Anna Pettinelli,
Lina Carcuro, Roberto Alessi e Floriana Secondi -. Questi ultimi
sostenevano l’idea di un reality “vero ‘neorealismo’, in quanto la
gente si identifica pienamente nei concorrenti”. Mentre i
sostenitori del “no”, rabbrividiti solo all’idea di un confronto tra
il grande cinema di ieri e la tv “trash” di oggi, si sono battuti
per la tesi secondo cui nei reality “si azzera la tensione tra ciò
che l’uomo è e ciò che deve essere”. A chi poi tra questi faceva
osservare la presenza di un regista, uno sceneggiatore e degli
attori nel neorealismo, ha risposto Floriana Secondi, vincitrice del
“Grande fratello3”, ricordando che nel suo contratto per la
partecipazione al reality lei veniva assunta come “attrice”. Secca
la risposta di Meluzzi: “Anna Magnani era Anna Magnani e avrebbe
potuto interpretare anche una Floriana Secondi, ma tu hai ‘recitato’
te stessa!”. Tra un colpo e l’altro la sfida – molto accesa - è
stata intervallata da divertenti “siparietti” dei giovani allievi
dell’Accademia che hanno dato vita a parodie della vita e della tv.
Ma il dibattito è stato interrotto, o meglio fortificato, anche
dagli interventi del pubblico, tra questi il regista Pasquale
Squitieri e la signora Anna che ha affermato, stringendosi tra le
spalle: “Vedo i reality perché purtroppo in tv non c’è
nient’altro!”. In prima fila spiccava la presenza di Sandra Milo,
tra le muse di Federico Fellini. E, nascosto tra il pubblico,
l’autore Paolo Taggi, che ha scritto più di un libro sui reality, e
il “Grande fratello” in particolare.
Il Velino, 22-06-09
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