In onda domani sera 18
febbraio alle ore 20.30 su Gold Tv Italia e domenica 20 febbraio
alle 17.45 su Gold sat (856 e 903 del pacchetto Sky)
STUDIO 254 SHOW: COSA
RESTA DI SANREMO?

Sono solo canzonette…
recitava il refrain di una celebre canzone di Edoardo Bennato. Nella
settimana in cui il festival della canzone italiana di Sanremo ha
monopolizzato trasmissioni televisive, giornali, blog e riviste, ci
si chiede quanto e come in questi anni, il popolare appuntamento
canoro, sia cambiato e cosa sia rimasto di tutte le polemiche, tutti
i presentatori, tutte le vallette e, perché no, di tutte le canzoni
che in questi anni sono state presentate. Cosa resta di Sanremo
è, dunque, il tema del nuovo appuntamento di Studio 254 Show – trash
o qualità? la trasmissione televisiva realizzata dagli studenti
dell’accademia di Cesare Lanza, in onda tutti i venerdì alle ore
20.30 su Gold Tv Italia e la domenica alle 17.45 su Gold sat (856 e
903 del pacchetto Sky). Come sempre, durante la puntata si
confrontano le due squadre di opinionisti presenti in studio,
moderati da Viviana Bazzani, Gabriele Marconi e Paolo De Rosa. A
dare il via alla discussione, il filmato d’epoca con protagonisti
Luigi Tenco e Dalida, nell’esecuzione di Ciao amore, ciao: la
canzone, in gara al festival di Sanremo del 1967, fu eliminata al
termine della prima serata di gara. Ciò che accadde dopo, è,
purtroppo, storia nota. Ed allora, vale la pena ripetere: sono solo
canzonette? Accesa la discussione tra le due squadre di
opinionisti: come è possibile che canzoni come Donne di Zucchero,
Vita spericolata di Vasco Rossi, Mentre tutto scorre dei Negroamaro
siano state eliminate o arrivate ultime, ed abbiano in seguito
raggiunto successi clamorosi, tanto da fare dei loro esecutori
alcuni tra gli artisti più noti della scena italiana?
Protagonista del dibattito anche Cesare Lanza, chiamato in causa
come “picconatore occulto del festival di Sanremo”. Pronta la sua
risposta, così come aveva già replicato al Corriere della sera:
“Sono un picconatore, e me ne vanto, ma non certamente occulto. Sono
abituato a pensare ciò che dico e a dire e scrivere ciò che penso”.
Non sono mancati infine, come è nello stile del programma, le
simpatiche incursioni della ragazza semplice d’Anagni, gli aforismi
del trashologo Damocle, i contributi cantati e recitati degli
allievi di Studio 254. Per informazioni scrivere a:
info@studio254.it o telefonare ai numeri 06.45434558, 339.2038904.
17-02-11
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