
Gaetano Castelli in cattedra a Studio
254
Il celebre scenografo ha svelato segreti ed aneddoti della
scenografia,
e non solo, di grandi spettacoli, dal Moulin Rouge al Festival di
Sanremo

Proveniente direttamente da Tirana, ieri è stato ospite di Studio
254 Gaetano Castelli, storico scenografo di tante trasmissioni Rai,
da Fantastico a l’ultimo trionfale Festival della canzone italiana
di Sanremo.
Allievo di Antonello Falqui e Enzo Trapani, ha ricordato gli inizi
della sua carriera quando tutto partiva da un bozzetto disegnato a
mano. “Era una televisione profondamente diversa – sottolinea
Castelli – nella quale la creatività ricopriva un ruolo importante.
Oggi, invece, gli autori e tutte le maestranze televisive, fatta
eccezione per alcuni programmi, sono costretti a subire i diktat dei
format televisivi, identici in tutti i paesi del mondo. Questo oltre
ad un impoverimento generale, ha portato alla morte dell’identità
televisiva nazionale”.
Non sono mancate poi risposte a domande più tecniche, relative alle
differenze specifiche tra scenografia televisiva, teatrale e
cinematografica. “Mentre in televisione e al cinema – commenta
Castelli – lo spettatore guarda attraverso gli occhi del regista che
filtra le immagini da proporre, a teatro lo spettatore è testimone
diretto di quello che accade in scena. Il teatro rimane, infatti, la
più grande scatola magica”.
Gli allievi di Studio 254 sono rimasti incantati dagli aneddoti sui
dietro le quinte degli spettacoli del Moulin Rouge, ma anche d
quelli relativi al recente Festival di Sanremo: in particolare la
curiosità è stata per il grande occhio meccanico che ha reso
straordinaria la scenografia dell’ultima edizione del Festival.
L’incontro si è chiuso con un accenno di gossip: Gaetano Castelli,
infatti, nel 1997, casualmente testimone di una cena intima
all’Hilton tra Dodi Al Fayed e Lady D., ebbe modo di verificare -
come dichiarò in un’intervista esclusiva a Cesare Lanza nel 2005 -
che l’autista di Diana quella sera non era ubriaco, avvalorando,
quindi, la tesi di una precisa responsabilità dei fotografi nella
morte dei due.
16-04-10
GUARDA TUTTE LE FOTO DELL'INCONTRO
|